
Casa che respira e falsi miti dell'isolamento a cappotto
Oggi vogliamo parlarvi del comfort che un sistema di isolamento a cappotto può garantire alla vostra casa e dell'importanza di areare gli ambienti anche durante la stagione invernale.
Il sistema di isolamento a cappotto è un sistema efficace per migliorare l'isolamento termico e acustico della vostra abitazione. La sua funzione è quella di mantenere la temperatura interna costante, riducendo la dispersione di calore e creando un ambiente caldo e accogliente durante la stagione invernale. Inoltre, un buon sistema di isolamento a cappotto può aiutare a risparmiare sulla bolletta energetica, riducendo la quantità di energia necessaria per riscaldare la casa.
Ma come può il sistema di isolamento a cappotto influire sul comfort della vostra abitazione? Beh, una casa ben isolata può garantire un'atmosfera calda e accogliente, senza la necessità di alte temperature. Inoltre, può ridurre i rumori esterni, creando un ambiente più silenzioso e rilassante.
Nonostante i numerosi vantaggi offerti dal sistema di isolamento a cappotto, è importante ricordare che è comunque necessario areare gli ambienti, anche durante la stagione invernale. La ventilazione costante può aiutare a prevenire la formazione di muffe e funghi, che possono causare problemi di salute, e può anche garantire che l'aria interna sia pulita e fresca.
L’abitazione quindi, sia che sia presente o assente un cappotto termico, viene fatta “respirare” esclusivamente attraverso il ricambio d’aria e non facendo migrare il vapore acqueo attraverso l’involucro edilizio.
Sentiamo molto spesso parlare di alcuni falsi miti come "la casa che respira" e "la casa che soffoca". A seguito di queste dicerie, potete facilmente immaginare quali affermazioni senza alcun fondamento circolino sul web e sui social.
Parlare di "casa che respira" o "casa che soffoca" è assolutamente sbagliato. Le case non respirano, punto!
Smentiamo una volta per tutte questo falso mito e formuliamo invece la domanda corretta che possa ottenere una risposta esaustiva ad uno dei problemi più blasonati del pianeta, indipendentemente che una casa abbia o meno l'isolamento a cappotto. Ecco la domanda:
In quale modo viene fatta respirare una casa?
Partiamo dalla scienza. I progettisti forniscano soluzioni concrete a problemi legati all'edilizia, effettuando calcoli complessi per determinare la quantità di umidità che passa attraverso gli edifici. Questi calcoli sono basati sul fatto che durante l'inverno l'umidità nell'aria all'interno degli ambienti viene dispersa all'esterno attraverso superfici e materiali porosi. Utilizzando tecniche di calcolo avanzate e informazioni sulle caratteristiche dei materiali, è possibile determinare quanto umidità passi attraverso le pareti, i pavimenti e le coperture degli edifici e quanto invece venga rimosso aprendo finestre e facendo circolare l'aria.
Una casa può "respirare" solo attraverso il ricambio d'aria ottenuto aprendo le finestre o mediante una ventilazione meccanica controllata. La qualità dell'aria all'interno di un edificio dipende esclusivamente dal corretto ricambio dell'aria interna e esterna, che è la soluzione per una casa sia isolata che priva di isolamento termico. Se non ci sono problemi di umidità prima dell'isolamento termico, non dovrebbero essercene dopo, a meno che le abitudini di gestione dell'abitazione non vengano alterate. In questo caso, potrebbe essere necessario installare un sistema di ventilazione meccanica controllata per garantire la qualità dell'aria.
Anche progettisti e produttori di materiali credono alla casa che respira?
Purtroppo a volte si ma, non vogliamo generalizzare e non è rassicurante per il proprietario che si aspettava di affidarsi a progettisti esperti e competenti. Fortunatamente, ci sono sempre meno progettisti che credono che le strutture dell'edificio possano contribuire alla "pulizia" e al "far respirare" l'abitazione. Anche i produttori di materiali stanno diventando meno propensi a proporre soluzioni inadeguate a fronte di consumatori e professionisti sempre più informati.
Tuttavia, anche i progettisti molto preparati devono affrontare la questione della "casa che respira" in modo diverso. Infatti, questo mondo è molto attento al fatto che il vapore attraversi le strutture dall'interno verso l'esterno soprattutto in inverno. La soluzione dell'isolamento termico a cappotto è ideale per evitare problemi di condensazione interstiziale, poiché i punti più freddi della struttura sono all'esterno.
Per evitare problemi di condensazione, è fondamentale selezionare sempre sistemi di isolamento a cappotto certificati con ETA004 e dotati di marcatura CE di sistema. Questa certificazione attesta l'idoneità del sistema, in termini di traspirabilità e tenuta all'acqua. In questo modo, il vapore può attraversare la struttura senza incontrare uno strato impermeabile al vapore sulla superficie esterna del cappotto.
Insomma, l'idea che la casa debba respirare utilizzando materiali isolanti con una permeabilità al vapore molto bassa è un mito. In realtà, la casa non deve respirare ma deve essere ben isolata per evitare che entri freddo o caldo. Il vero concetto di isolamento termico è quello di creare una barriera che impedisca il passaggio di qualsiasi cosa.
Se così non fosse, provate a immaginare di vivere in una casa dove avete freddo d'inverno e caldo d'estate: questa è la casa che respira!
Si tratta quindi di una comprensione sbagliata che viene promossa da persone che non capiscono il concetto di isolamento termico.